In questi giorni più volte mi sono imbattuta in articoli vari, proposti da svariati social, inerenti la fuga del personale da ambienti considerati “tossici”, in cui i dipendenti non si sentono valorizzati in quello che fanno. Quello che mi ha colpita è che uno di questi post è stato rilanciato da una persona che conosco e che stimo e che lavora in una realtà che conosco bene, e che ha ricevuto da poco piu’ di un anno il riconoscimento di un incarico di coordinamento. Stesso discorso fatto da un’altra persona che lavora nello stesso luogo, incontrata per caso, anche lei con incarico di coordinamento.

L’occasione si presta per varie riflessioni in merito.

Che non “lavoriamo solo per i soldi ” o per “pagare le bollette”, come spesso si sente dire, è cosa nota e risaputa.

Che auspichiamo che HR e uffici di formazione vogliano investire in corsi di consapevolezza, apertura, ascolto per dirigenti nei confronti dei dipendenti e collaboratori e non solo in corsi manageriali di economia e gestione del personale è l’augurio (folle, e noi amiamo la follia) che facciamo per il nuovo anno.

Che è bello ( e qui viene la parte più scomoda..) pensare che l’azienda, lo studio, l’Ente etc DEVONO fare qualcosa per venire incontro alle mie esigenze e a quelle degli altri dipendenti. Perchè loro possono e contano mentre io NON SONO NESSUNO all’interno dell’azienda.

Hai già capito, vero?

Sono solo CONVINZIONI e prospettive poco funzionali. Perchè IO , nella mia meravigliosa essenza, POSSO FARE LA DIFFERENZA. Anzi, posso ESSERE LA DIFFERENZA .

Guarda il video che ti propongo

Ognuno di noi è la tessera piccolissima iniziale. Quella piccola e quasi insignificante. Ma la sua presenza, e il piccolo cambiamento (data dalla caduta) che opera in sè genera una serie di reazioni a catena capaci di arrivare a risultati impensabili.

Ognuno di noi è così. Puo’ provocare effetti impensabili ed inimmaginabili con la consapevolezza della propria forza. La forza che viene dal cuore.

Consapevolezza del proprio valore e della propria capacità di cambiare la realtà circostante, anche professionale e lavorativa, attraverso l’espansione del cuore e la valorizzazione della propria unicità.

Il cambiamento di una realtà complessa inizia dal nostro. Permettiamoci, come diceva Gandhi, di essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo. Anche nel mondo del lavoro.

Con amore, Valeria

 

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