Cosa succede se chiedi? Al limite potresti ottenere un NO come risposta. Ma se non chiedi di certo non avrai quella cosa.

Ho insegnato ai miei primi due figli a non chiedere ma solo ringraziare quando si otteneva qualcosa. Ero cresciuta così e a me sembrava normale.. Per mio padre se  qualcuno chiedeva qualcosa era un bambino viziato, e lui non voleva bambini viziati. E a me non mi piacevano i bambini capricciosi.

Poi è arrivato il terzogenito che ha stravolto tutte le regole. Un bambino giocoso con i ricci biondi che chiedeva. Il piatto che avrebbe voluto per cena, un gioco, di passare per una strada rispetto ad un’altra, di fermarsi a raccogliere un fiore, la maglietta gialla invece di quella azzurra. E- pensa un po’- la maggior parte delle volte non mi costava nulla accontentarlo. Anzi, ero felice di averlo reso felice. E ho spiegato ai miei figli che avevo insegnato una cosa poco funzionale, e che si poteva cambiare.

Un giorno, i miei responsabili avevano deciso che dalla Procura sarei tornata nel mio Ente. Era una decisione di cui ero contenta, ma non volevo tornare al mio vecchio ruolo. Un giorno d’inverno ho preso la macchina e guidato sull’autostrada per due ore fino a giungere al mare. Avevo bisogno di riflettere su cosa volevo fare. Un flash e ho capito. Mi vedevo già nel nuovo ruolo, e sapevo di essere la persona giusta al posto giusto. Era un’idea folle, perché diversa dai ruoli che avevo ricoperto fino a quel momento.  e quelli che avevo in prospettiva Sono andata dalla direttrice e le ho esposto la mia proposta. E’ rimasta perplessa, aveva altri progetti per me. Ci avrebbe pensato. Quello che non sapevo era che in quel servizio i miei (futuri) colleghi erano in forte difficoltà perché una persona se ne era andata. Alla fine ha accettato la mia proposta, tre mesi in prova. Sono lì da più di cinque anni.

Non sai dall’altra parte cosa c’è. E’ fortemente probabile che la tua domanda si sposi con un’offerta. Osa chiedere se vuoi ricevere. Potresti ricevere lo stesso anche se non chiedi, ma è più probabile se lo faii. Non sempre le altre persone leggono nella tua mente, anche se sono vicine a te. Al limite non vedrai la tua richiesta soddisfatta, metti in conto che possa esserci un rifiuto. Non sei una cattiva persona se ti rispondono No e non lo sono loro. E’ un loro diritto come lo è il tuo di chiedere.

Chiediti perché ti manca il coraggio di chiedere. Te lo hanno insegnato da piccolo, come a me? Ti senti rifiutato se ti arriva un NO? Qual è la credenza limitante di fondo?”Se chiedo sono un bambino viziato?” Oppure “Chiedere è sbagliato” o ancora “Non merito di chiedere perché non valgo nulla” o magari “Chi chiede è arrogante e maleducato” ? O “Se chiedo posso ricevere un rifiuto”? Concediti di lasciare andare con facilità le sovrastrutture limitanti che ti impediscono di chiedere. Ripeti queste dichiarazioni di intento, che prendiamo in prestito da VirtualMind:

IO, QUI ED ORA:

  • sono una persona meravigliosa
  • sono sicuro/a di me stesso/a
  • sono al sicuro nel chiedere
  • mi permetto di esprimere i miei desideri e i miei bisogni
  • so che chiedere è per me possibile e corretto
  • contestualizzo l’eventuale NO ricevuto nella situazione specifica
  • accolgo un NO come risposta senza sentirmi rifiutato
  • porgo le mie richieste con sicurezza senza aspettarmi un rifiuto
  • so che i miei bisogni e le mie necessità sono accolte in quanto in sintonia con le Energie Universali
  • sono sempre connesso alle energie universali
  • Mi permetto di ricevere e sono al sicuro nel farlo

Puoi ripetere questo dichiarazioni di intento una volta al giorno per 20 giorni circa finchè non abbiamo creato una nuova abitudine mentale e queste sensazioni inizino ad appartenere alla tua parte inconscia, oppure utilizza  VirtualMind per un effetto immediato.

Chiedi!

Con amore, Valeria


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